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0001 <sect1 id="ai-julianday"> 0002 <sect1info> 0003 <author 0004 ><firstname 0005 >John</firstname 0006 > <surname 0007 >Cirillo</surname 0008 > </author> 0009 </sect1info> 0010 <title 0011 >Giorno giuliano</title> 0012 <indexterm 0013 ><primary 0014 >Giorno giuliano</primary> 0015 </indexterm> 0016 <para 0017 >Il calendario giuliano è un modo di calcolare la data corrente tramite un semplice conteggio dei giorni trascorsi da una qualche remota data arbitraria. Tale numero di giorni è chiamato <firstterm 0018 >giorno giuliano</firstterm 0019 >, abbreviato in <abbrev 0020 >GG</abbrev 0021 >. (o <abbrev 0022 >JD</abbrev 0023 >, da Julian Day) Il punto di partenza, <abbrev 0024 >GG=0</abbrev 0025 >, è il primo gennaio 4713 a.C. (o il primo gennaio del -4712, dato che non c'è stato alcun anno "zero"). Le date giuliane sono molto utili perché semplificano il compito di calcolare il numero di giorni tra due eventi, che si riduce a sottrarre i rispettivi giorni giuliani. Un calcolo del genere sarebbe difficile nel calendario standard (gregoriano), dato che i giorni sono raggruppati in mesi che possono contenerne un numero variabile, per non parlare della complicazione aggiuntiva degli <link linkend="ai-leapyear" 0026 >anni bisestili</link 0027 >. </para 0028 ><para 0029 >È consigliabile lasciare che della conversione dal calendario standard (gregoriano) a quello giuliano e viceversa si occupino programmi appositamente scritti, come l'<link linkend="tool-calculator" 0030 >astrocalcolatrice</link 0031 > di &kstars;. Comunque, per chi fosse interessato, ecco un semplice esempio di convertitore gregoriano-giuliano. </para 0032 ><para 0033 ><abbrev 0034 >GG</abbrev 0035 > = <abbrev 0036 >G</abbrev 0037 > - 32075 + 1461*(<abbrev 0038 >A</abbrev 0039 > + 4800 * ( <abbrev 0040 >M</abbrev 0041 > - 14 ) / 12 ) / 4 + 367*(<abbrev 0042 >M</abbrev 0043 > - 2 - ( <abbrev 0044 >M</abbrev 0045 > - 14) / 12 * 12 ) / 12 - 3*((<abbrev 0046 >A</abbrev 0047 > + 4900 + (<abbrev 0048 >M</abbrev 0049 > - 14) / 12) / 100) / 4 </para 0050 ><para 0051 >dove <abbrev 0052 >G</abbrev 0053 > è il giorno (da 1 a 31), <abbrev 0054 >M</abbrev 0055 > è il mese (da 1 a 12) e <abbrev 0056 >A</abbrev 0057 > è l'anno (dal 1801 al 2099). Nota che la formula funziona solo per gli anni dal 1801 al 2099. Date più antiche richiedono una trasformazione più complicata. </para 0058 ><para 0059 >Un esempio di data giuliana è <abbrev 0060 >GG</abbrev 0061 > 2440588, che corrisponde al primo gennaio 1970. </para 0062 ><para 0063 >I giorni giuliani possono anche essere usati per esprimere l'ora, espressa come frazione di un giorno intero, col mezzogiorno come punto iniziale. Così le 15 del primo gennaio 1970 diventano <abbrev 0064 >GG</abbrev 0065 > 2440588.125 (dato che le 15 sono tre ore dopo mezzogiorno, e 3/24 = 0.125 giorni). Nota che il giorno giuliano è sempre determinato dal <link linkend="ai-utime" 0066 >tempo universale</link 0067 >, e non dal tempo locale. </para 0068 ><para 0069 >Gli astronomi usano certi valori del giorno giuliano come importanti punti di riferimento, detti <link linkend="ai-epoch" 0070 >epoche</link 0071 >. Un'epoca molto usata è chiamata J2000, e corrisponde alla data giuliana per il mezzogiorno del primo gennaio 2000: <abbrev 0072 >GG</abbrev 0073 > 2451545.0. </para 0074 ><para 0075 >Molte altre informazioni sui giorni giuliani sono disponibili su Internet. Un buon punto di partenza è l'<ulink url="http://aa.usno.navy.mil/faq/docs/JD_Formula.html" 0076 >U.S. Naval Observatory</ulink 0077 > (in inglese). Se il sito non fosse disponibile, prova a cercare <quote 0078 >giorno giuliano</quote 0079 > col tuo motore di ricerca preferito. </para> 0080 </sect1>